Marina Petrella è un'ex brigatista italiana, condannata per partecipazione a banda armata e concorso in omicidio durante gli anni di piombo. Nata a Roma nel 1954, aderì alle Brigate Rosse nel 1977.
Fu arrestata nel 1980 e condannata all'ergastolo per l'omicidio del generale Enrico Galvaligi, vice-comandante degli agenti di custodia del carcere di Roma, nel 1980.
Successivamente, Marina Petrella beneficiò della Dottrina Mitterrand e riparò in Francia, dove visse per molti anni protetta dallo status di rifugiata politica.
Nel 2007, il governo italiano ne chiese l'estradizione, ma il presidente francese Nicolas Sarkozy inizialmente si oppose, invocando motivi umanitari legati alle sue condizioni di salute psichica. La decisione di Sarkozy provocò forti polemiche in Italia.
Successivamente, la Francia acconsentì all'estradizione nel 2008, ma poi il presidente francese revocò nuovamente il decreto, citando un parere medico che sconsigliava il rientro in Italia.
La vicenda di Marina Petrella è stata al centro di un acceso dibattito politico e giuridico, sollevando questioni delicate sul diritto d'asilo, la giustizia, la memoria storica degli anni di piombo e le relazioni tra Italia e Francia. La controversia si è concentrata anche sulla sua reale condizione di salute e sulla sua capacità di sostenere un processo in Italia.
Ne Demek sitesindeki bilgiler kullanıcılar vasıtasıyla veya otomatik oluşturulmuştur. Buradaki bilgilerin doğru olduğu garanti edilmez. Düzeltilmesi gereken bilgi olduğunu düşünüyorsanız bizimle iletişime geçiniz. Her türlü görüş, destek ve önerileriniz için iletisim@nedemek.page